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In Toscana via ai lavori solo sugli edifici residenziali

Fr.Mi.

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10 novembre 2009

La Toscana ha il primato temporale, nel senso che è stata la prima regione a votare una legge (la n. 24/2009) che desse attuazione all'intesa stato-regioni del 1° aprile. Si tratta di una norma abbastanza restrittiva perché non ammette interventi su fabbricati non residenziali e introduce numerose limitazioni.
Ampliamenti. Gli interventi di ampliamento riguardano solo gli edifici abitativi di tipo monofamiliare o bifamiliare o di tipologia diversa, a patto che la superficie utile lorda non superi i 350 metri quadrati. Il bonus ottenibile con questo intervento può raggiungere il 20% per ciascuna unità immobiliare e i 70 metri quadri per l'intero edificio.

Demolizioni e ricostruzioni. Per quanto riguarda, invece, la sostituzione edilizia, il premio può arrivare fino al 35% della superficie utile lorda dell'edificio abbattuto. In Toscana la demolizione deve essere totale, in quanto non è ammessa quella parziale. Per gli edifici con destinazione "mista", l'ampliamento in caso di demolizione e ricostruzione dovrà concorrere esclusivamente alla superficie destinata alle abitazioni.

10 novembre 2009
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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